Studio Medico Destefanis

 
Comunicati della ASL 3 Genovese ai Medici di Medicina Generale 

Anno 2010

         
 
 

S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 15 Dicembre 2010

Prot. n. 206041

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

 

Oggetto: Modifica Nota AIF A 75. Abolizione nota AIFA 78.

Si trasmette per opportuna conoscenza il testo della nota AIFA 75, così come modificato dalla Determinazione AIFA 18 Novembre 2010, pubblicata sulla G.U. n.279 del 29/11/2010. Si comunica inoltre che con la stessa determina pubblicata sulla G.U. n.284 del 04/12/10 è stata abolita la Nota 78.

 

Cordiali saluti

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 13 Dicembre 2010

Prot. n. 204935

 

Oggetto: Rielezioni dei componenti di parte elettiva per la medicina generale e per la pediatria dell'Ufficio di Coordinamento delle Attività Distrettuali.

 

Poiché la Deliberazione della ASL 3 Genovese n.376 del 27/03/08 avente per oggetto: "Nomina componenti Uffici di Coordinamento delle Attività Distrettuali" ha scadenza il 31/12/2010, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 25, commi 4, e art.27 comma 5 dei rispettivi AA.CC.NN. per i Medici di Medicina Generale e per i Pediatri di Libera Scelta del 29/07/2009, occorre che vengano nominati due rappresentanti per i Medici di Medicina Generale ed un rappresentante per i Pediatri di Libera Scelta, che faranno parte dell'Ufficio di Coordinamento delle Attività Distrettuali. Si rammenta che 1e modalità di elezione sono disciplinate dall'Allegato O dei rispettivi AA.CC.NN.
Coloro che intendono candidarsi, dovranno inviare l'allegato modulo debitamente compilato all'Ufficio unificato per la medicina generica della S.C. Cure Primarie, Via G. Maggio 6, 16147 Genova, (via Fax al n.0103446744 o al n.0103446752, oppure via e-mail : mmg_pls@asl3.liguria.it , entro e non oltre il 10/01/2011.

N.B.: la candidatura deve essere relativa al Distretto dove è ubicato il l° studio dichiarato.

Le votazioni si terranno in data 29/01/2011, dalle ore 9,00 alle ore 13,00, presso le sedi distrettuali sotto elencate :

DISTRETTO 8 - VIA DE MARI 1 B

DISTRETTO 9 - VIA OPERAI 80

DISTRETTO 10 - VIA BONGHI 6

DISTRETTO 11 - VIA ASSAROTTI 35

DISTRETTO 12 - VIA ARCHIMEDE 30A

DISTRETTO 13 - VIA BAINSIZZA 42

N.B.: Ogni medico dovrà votare nel seggio del Distretto di appartenenza, cioè dove è ubicato il 1° studio dichiarato.

Si ricorda che hanno diritto al voto tutti i medici incaricati a tempo indeterminato per la medicina generale e la pediatria alla data di effettuazione delle elezioni. Il diritto al voto può essere rivendicato, ove il medico non sia inserito nell'elenco fornito al seggio elettorale, al momento del voto esibendo idonea certificazione di titolarità di incarico. I votanti dovranno presentarsi ai seggi muniti di valido documento di riconoscimento, o essere conosciuti dal presidente.

NELLE MORE CHE VENGANO ESPLETATE  LE  PROCEDURE ELETTIVE RESTERANNO IN CARICA I RAPPRESENTANTI VIGENTI.

Restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, si porgono distinti saluti.

 

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S.C. Promozione della Salute e della Prevenzione Oncologica

Dirigente Medico Responsabile Dr.ssa Ivana Valle

Genova, 30 Novembre 2010

Prot. n. 197985

 

Caro Collega,

a proposito di programmi organizzati di screening del tumore del colon retto e della cervice uterina Le proponiamo di intraprendere con i gruppi tecnici aziendali che si occupano dell'argomento un percorso di formazione interattiva per lo sviluppo delle comuni conoscenze sugli screening.

Partendo dalla consapevolezza che gli impegni di lavoro a cui quotidianamente tutti noi siamo chiamati lasciano poco spazio per ogni altro tipo di attività, si è preferito iniziare questo percorso mettendo a disposizione di tutti gli operatori che a vario titolo dovranno interagire con gli assistiti invitati a screening, delle semplici schede aggiornate dal punto di vista delle evidenze scientifiche ma di breve e facilissima lettura. Alla stesura e redazione delle schede hanno collaborato e collaborano in base alla loro specifica competenza i componenti dei gruppi tecnici aziendali dei programmi di screening del tumore del colon retto e della cervice uterina ed il coordinatore tecnico regionale degli screening oncologici.

A cadenza mensile/quindicinale le schede saranno rese disponibili on line sul sito web: www.screening.asl3.1iguria.it  --> Area Operatori

Una volta entrati nell'area operatori la password da digitare è: XXXXXXXXX

Solo in casi eccezionali le schede potranno essere inviate in cartaceo previa richiesta telefonica al n. 010-6438540

L'interattività è affidata ad un forum accessibile dall'Area Operatori del sito web  www.screening.asl3.1iguria.it  a cui tutti i colleghi interessati potranno portare il loro contributo scientifico o di proposta.

Nel corso del prossimo anno i gruppi di lavoro aziendali completeranno il percorso traducendo i contenuti delle schede, integrate da ulteriori argomenti non inseriti nel percorso ma considerati rilevanti dagli operatori, in corsi FAD accreditati ECM.
 

 

 

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Dipertimento Specialità Mediche

Direttore Prof. Bruno Faravelli

S.S. PNEUMOTISIOLOGIA AMBULATORIALE

Responsabile Dr.ssa M. Serra

Genova, 23 Novembre 2010

Prot. n. 21260179

 

Egr. Collega

 

desidero informarti che la dicitura TINE TEST per lo screening della Tubercolosi non è più corretta e accettata al CUP in quanto, come stabilito da Linee Guida, solo l'INTRADERMOREAZIONE SEC. MANTOUX è considerata diagnostica per la patologia; pertanto la richiesta va formulata con questa dicitura.

 

Ringranziando anticipatamente per la gentile collaborazione

 

Cordiali saluti

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 19 Novembre 2010

Prot. n. 193246

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

 

Oggetto: Trasmissione comunicazioni AIF A.

Per opportuna conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza si trasmettono.

  1. Piano terapeutico del Dronedarone (G.U. n. 185 del 10/08/10)

  2. Introduzione nuova nota 91 (G.U. n. 265 del 12/l1/10)

  3. Variazioni nota 36 (G.U. n. 270 del 18/l1/10)

  4. Variazione nota 39 (G.U. n. 270 del 18/l1/10)

  5. Aggiornamento Piano Terapeutico per Eritropoietina (G.U. n. 270 del 18/11/10)

  6. Aggiornamento Piano Terapeutico per Fatton di Crescita Granulocitari (G.U. n. 270 de18/11/10)

    Cordiali saluti

 

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Dipartimento delle Attività Farmaceutiche

S.C. Assistenza Farmaceutica Convenzionata

Direttore Dott.ssa Adele Coccini

Genova, 11 Novembre 2010

Prot. n. 187625

Oggetto : RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DEGLI ERRORI IN TERAPIA CON FARMACI "LOOK-ALIKE/SOUND-ALIKE" (LASA) OVVERO CON NOMI E/O CONFEZIONAMENTO SIMILI

Con la presente si porta a conoscenza della Raccomandazione n.12 dell'agosto 2010 del Dipartimento della Qualità - Direzione Generale della Programmazione Sanitaria dei livelli di assistenza e dei principi etici di sistema - Ufficio III del Ministero della Salute.
La presente Raccomandazione si pone come strumento per la prevenzione degli eventi avversi dovuti ad errori in corso di terapia farmacologica con farmaci "Look-Alike/Sound-Alike (LASA)". Questi prodotti sono farmaci che possono essere facilmente scambiati con altri per la somiglianza grafica e/o fonetica del nome e per l'aspetto simile delle confezioni.
Numerosi sono i fattori che possono contribuire allo scambio tra farmaci, tra cui:

  • La scrittura illeggibile delle prescrizioni;
  • L'eterogeneità nell'utilizzo di sigle, abbreviazioni e acronimi, non condivisi con altri operatori sanitari;
  • La mancata verifica da parte del Medico e/o Farmacista, che il Paziente abbia effettivamente compreso la terapia prescritta.

Le finalità della presente Raccomandazione sono le seguenti:

  • Fornire indicazioni per prevenire lo scambio tra farmaci con somiglianza fonetica e grafica nel nome, nonché somiglianza nella confezione;
  • Sensibilizzare tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione del farmaco affinché siano messe in atto tutte le misure preventive per evitare lo scambio di farmaci.

Tutti gli operatori sanitari, specialmente Medici/Infermieri/Farmacisti, sono chiamati ad un ruolo attivo nella gestione del Rischio clinico. In particolare modo, per evitare errori in terapia, dovuti allo scambio di farmaci LASA, è utile seguire le seguenti raccomandazioni:

  • Evitare le richieste verbali o telefoniche di farmaci. Se ciò fosse necessario, e solo in caso di urgenza, ripetere chiaramente o scandire lettera per lettera, il nome del farmaco o del principio attivo ed il dosaggio;
  • Precisare nelle prescrizioni la forma farmaceutica e la via di somministrazione;
  • Evitare l'uso di abbreviazioni, soprattutto se le prescrizioni e le richieste dei farmaci sono scritte a mano oppure usare abbreviazioni condivise;
  • Preferire la scrittura in stampatello, soprattutto se non è presente la prescrizione informatizzata.

Si riporta di seguito il contenuto del paragrafo 4.3 della Raccomandazione n.12, espressamente orientato ai Medici di medicina generale ed ai Pediatri di libera scelta.

I Medici di medicina generale ed i Pediatri di famiglia, devono essere a conoscenza della possibilità di errori in terapia che potrebbero verificarsi con l'uso di farmaci LASA sia che riguardi l'ambulatorio che il domicilio del Paziente.

Pertanto è necessario che i Medici provvedano a :

  • Scrivere in modo chiaro e leggibile le prescrizioni di farmaci;
  • Favorire una comunicazione trasparente con il Paziente o i suoi familiari, oppure con chi se ne prende cura, per renderli consapevoli della terapia e della possibilità di errore con l'uso di farmaci LASA, usando sempre un linguaggio semplice;
  • Compilare una nota sintetica di farmaci prescritti con l'indicazione dell'ora e delle modalità di assunzione;
  • Partecipare a gruppi di lavoro multidisciplinare sull'argomento promossi dall' Azienda Sanitaria;
  • Collaborare con i Medici ospedalieri per seguire il Paziente nel suo percorso assistenziale, soprattutto per quello che riguarda la terapia al momento della dimissione

La presente raccomandazione sarà oggetto di revisione periodica e sarà aggiornata in base anche evidenze emerse ed ai risultati della sua applicazione nella pratica clinica.

E' possibile la lettura del testo integrale della Raccomandazione tramite l'indirizzo di seguito riportato:

 www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1307_allegato.pdf

Confidando nell' applicazione di quanto previsto nella Raccomandazione in  discorso, si coglie l'occasione per porgere distinti saluti.

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 11 Novembre 2010

Prot. n. 187697

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Elena Zambernardi

 

Oggetto: invio Nuovo Piano Terapeutico.

Si invia, per conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza, il nuovo piano terapeutico per la prescrizione a carico del SSN di Ranolazina, farmaco per il trattamento sintomatico di pazienti con angina pectoris cronica stabile inadeguatamente controllati o intolleranti alla terapia antianginosa massimale.

Il nuovo piano terapeuticoè in vigore dal 31/10/2010.

Distinti saluti.
 

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Direzione Sanitaria

Dott. Giovanni Bruno

Genova, 27 Ottobre 2010

Prot. n. 179537

Caro Collega,

tra i tumori femminili, il tumore della cervice uterina ed il tumore del colon-retto si pongono al secondo posto dopo il tumore mammario.

Negli ultimi venti anni la mortalità per tumore del corpo e della cervice uterina è diminuita di oltre il 50%, con un decremento soprattutto per quanto riguarda il tumore della cervice, ma ogni anno in Italia si registrano ancora circa 3.500 nuovi casi e 1100 decessi per questo tumore, con un'incidenza massima intorno ai 45-50 anni e minima sotto i 25 anni. Nel 70 % dei casi la comparsa del tumore della cervice uterina è associata ad una "infezione virale persistente" del tratto genitale dovuta per lo più ai ceppi virali HPV 16 e HPV 18. La vaccinazione è un alleato importante per ridurre il rischio del tumore, ma da sola non basta perché a fronte di un'efficacia del 98% se somministrato prima del primo rapporto, l'effetto protettivo del vaccino diminuisce per le donne che hanno già avuto rapporti sessuali. E' quindi estremamente importante che tutte le donne, anche quelle vaccinate prima del primo rapporto sessuale, compiuti i 25 anni, si sottopongano con regolarità ad un PAP test di screening.

La Regione Liguria, attivando il registro regionale di PAP test e pubblicando le linee guida operative e i percorsi diagnostico-terapeutici per la promozione della qualità del PAP test prima dell'avvio dei programmi di screening, ha posto le condizioni per far sì che siano drasticamente ridotte le differenze di trattamento tra le donne che effettueranno il test in regime di screening organizzato e quelle che sceglieranno spontaneamente di continuare ad effettuarlo presso strutture di propria fiducia.

Il programma di screening organizzato del tumore della cervice uterina prevede che ogni Azienda Sanitaria, avviando un percorso assistenziale complesso, inviti ogni tre anni, personalmente e per lettera, le proprie assistite sane, di età compresa tra i 25 ed i 64 anni, ad effettuare un PAP test e che, quando necessario, offra loro indagini di approfondimento che si traducono, in caso di positività del PAP test per alterazioni cellulari tumorali o pre-tumorali, nell'esecuzione di una colposcopia e dei conseguenti interventi terapeutici e di follow up di provata efficacia scientifica e, nei soli casi ASC-US, nell'esecuzione di un HPV DNA test, esame biomolecolare in grado di escludere un'infezione da ceppi HPV ad alto rischio di sviluppo neoplastico.

Sul territorio di ASL 3 Genovese il programma sarà inizialmente rivolto alle assistite residenti nel Distretto 11 Centro (Oregina, Lagaccio, Prè-Molo, Maddalena, Castelletto, Portoria, San Martino, Albaro, Foce) con un piano di attuazione che prevede una prima fase "pilota", in cui saranno invitate al primo passaggio di screening le assistite nate nel biennio 1983-1984 e, a seguire, una seconda fase di consolidamento e sviluppo che interesserà le restanti assistite.

Le strutture aziendali interessate alla prima fase del programma, oltre alla segreteria organizzativa affidata alla Struttura Semplice Promozione della Salute e della Prevenzione Oncologica, sono le seguenti:

  • Ambulatorio Consultoriale del Distretto Centro - Via Rivoli 4 A cancello
  • Ambulatorio di colposcopia del Distretto Centro  - Via Gestro 19
  • Servizi di Anatomia Patologica  - Ospedale Padre Antero Micone di Sestri P.
                                                    - Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena

L'Azienda ha affidato il monitoraggio delle attività del programma ad un gruppo di lavoro interdisciplinare in cui ai MMG, quali primi interlocutori nei confronti dei bisogni sanitari della popolazione, è affidato un ruolo di primaria importanza.

Qualora desideri ricevere ulteriori informazioni può contattare:

Dipartimento di Prevenzione

S.C. Igiene e Sanità Pubblica

Segreteria Organizzativa Programma di Screening del Tumore della Cervice Uterina

Tel. 0108612014

Fax 0108612012

E-mail: screeningcervice@asl3.1iguria.it

Cordiali Saluti

 

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Distretto Socio Sanitario 12

Direttore Dott.ssa M. R. Dellepiane

Genova, 26 Ottobre 2010

Prot. n. 178421

 

Oggetto: informativa servizi distrettuali - Sportello Unico Distrettuale, via Archimede 30 A.

Si comunica alle SS.LL che a far data dal 2 novembre 2010, lo sportello unico di questo DSS 12 (accoglienza / protesica / prenotazione prelievi domiciliari) di via Archimede 30A sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.00.
Per tutte le segnalazioni, comprese le richieste di attivazione del servizio di cure domiciliari, è possibile contattare i seguenti numeri telefonici:
010.3447920
010.3447939
010.3447087
Fax n° 0103447922

Al fine di facilitare la comunicazione con i ns. Servizi si chiede cortesemente, laddove disponibile, di fornire il proprio indirizzo e-mail alla segreteria distrettuale:
 

silvia.ruggeri@asl3.liguria.it

Ringraziando per la collaborazione, si porgono cordiali saluti.

 

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Direzione Sanitaria

Dott. Giovanni Bruno

Genova, 14 Ottobre 2010

Prot. n. 171994

 

Oggetto: campagna vaccinazione influenzale 2010-2011.

Quest'anno la campagna di vaccinazione influenzale sì iniziera il 2 novembre 20lo.

 

Al fine di migliorare continuamente la qualità dell'offerta vaccinale, assicurando agli Assistiti e ai loro Medici prodotti vaccinali sempre più sicuri, efficaci e maneggevoli, per la prossima campagna influenzale avrete a disposizione tre tipologie di vaccini influenzali.

 

  1. un vaccino virosomiale (nome commerciale "INFLEXALV") che potrà essere somministrato per via intramuscolare ai soggetti di oltre 6 mesi di età che rientrano nelle  categorie a rischio;

  2. un vaccino adiuvato MF 59 (nome commerciale "FLUAD"), somministrabile per via intramuscolare esclusivamente ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni; privilegiando quelli a maggiore rischio di complicanze;

  3. un vaccino split (nome commerciale "INTANZA 15 mcg") somministtabile per via intradermica esclusivamente ai soggetti di età pari o supriore ai 60 anni privilegiando i  soggetti tra i 60 e 65 anni con condizioni di rischio e quelli in età più avanzata.
    Tale vaccino sfrutta meccanismi immunitari che si attivano nel derma. La somministrazione intradermica è garanrita da un microago montato su siringa preriempita. Per il funzionamento di questo sistema di microiniezione consultate il foglio illustrativo annesso al prodotto.

A ciascun Medico verranno consegnati quantitativi di "INFLEXAL V", "FLUAD", "INTANZA 15 mcg" pari, rispettivamente, al 50%, 25% e 25% del fabbisogno espresso.

Tenuto conto delle caratteristiche dei vaccini, potrete cosi scegliere la tipologia da somministrare in base, non solo all' età, ma anche alla situazione clinica del Vostro Assistito e,  non ultimo, alla disponibilità delle scorte vaccinali.
Al fne di agevolare la scelta migliore, quando ritirerete i vaccini, Vi verrà consegnato un regolo contenente puntuali indicazioni su classi di età e tecniche per la somministrazione.

 

Le categorie a rischio per le quali la vaccinazione per l'influenza stagionale è indicata e somministrata gratuitamente sono individuate dalla Circolare Ministeriale del 27 Luglio 2010:

 

  1. soggetti di età pari o superiore a 65 anni

  2. bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da:

  1. malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva BPCO)
  2. malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
  3. diabete mellito e altre malattie metaboliche
  4. malattie renali con insufficienza renale
  5. malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
  6. tumori
  7. malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
  8. malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
  9. patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
  10. patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad. es. malattie neuromuscolari);
  1.  bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;

  2. donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza

  3. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti

  4. medici e personale sanitario di assistenza

  5. familiari e contatti di soggetti ad alto rischio

  6. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori

  7. personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

 

Anche quest'anno la A.S.L. 3 darà indicazioni ai cittadini appartenenti alle categorie a rischio di rivolgersi per la vaccinazione influenzale al proprio Medico.

 

Vi raccomando perciò di vaccinare quanto prima i Vostri Assistiti che rientrano nelle categorie a rischio per età o patologia.

 

Se necessario, potrete richiedere ulteriori dosi di vaccino rivolgendoVi alla S.C. Cure Primarie, oppure inviare i Vostri Assistiti agli ambulatori distrettuali.

 

A partire dal 2 Novembre saranno attivati dalla A.S.L. 3 gli ambulatori distrettuali adibiti prevalentemente alla vaccinazione delle categorie a rischio e degli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo. Gli indirizzi e gli orari di apertura di questi ambulatori sono riportati nel prospetto seguente.

 

TABELLA

 


Inoltre, Vi ricordo che è consigliabile per tuttii i soggetti sopra i 65 anni e per tutti i soggetti adulti rientranti nelle categorie a rischio, essere vaccinati con il vaccinno pneumococcico 23 valente.  Questo vaccino può essere somministrato anche contemporaneamente al vaccino influenzale, purché in diversa sede idonea. Il richiamo del  vaccino pneumococcico 23 valente va somministrato una sola volta dopo 5 anni dalla prima somministrazione.

 

Fin d'ora potete ritirare le dosi di vaccino pneumococcico che Vi  occorrono presso le sedi della S.C. Igiene e Sanità Pubblica:

 

Sedi Struttura Complessa

Igiene e Sanità Pubblica

ORARIO

TELEFONO

Prà

via de Mari, 1b

lunedì - mercoledì - venerdì

dalle ore 11.00 alle ore 12.00

0106449064

Sampierdarena

via Operai, 80 Fiumara

dal lunedì al venerdì

dalle ore 8.30 alle ore 11.30

0106447130

0106447126

Bolzaneto

via Bonghi, 6

dal lunedì al venerdì

dalle ore 11.00 alle ore 12.00

0106449483

Genova

via Archimede, 30A

dal lunedì al venerdì

dalle ore 8.30 alle ore 11.30

0103447989

0103447973

Recco

via S. Francesco, 19

lunedì - mercoledì - venerdì

dalle ore 8.30 alle ore 11.30

0185722025

:

Altrimenti la somministrazione del vaccino pneumococcico è effettuata anche presso gli ambulatori distrettuali individuati per la vaccinazione anti-influenzale e tutte le altre sedi vaccinali della S.C. Igiene e Sanità Pubblica, dove potrete indirizzare i Vostri Assistiti.

 

Infine, non dimenticate di vaccinare contro l'influenza stagionale proprio Voi stessi!

 

Per ogni dubbio o ulteriore informazione non esitate a rivolgerVi a: S.C. Igiene e Sanità Pubblica

tel: 010 6447130 - 010 6447126

fax: 010 6447040

e-mail: strategie.vaccinali@asl3.liguria.it 

Un vivo ringraziamento per la collaborazione.

 

I migliori saluti

 

Dr. Giovanni Bruno

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 20 Settembre 2010

Prot. n. 157750

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

 

Oggetto: Campagna vaccinale antinfluenzale obbligatoria per l'anno 2010/2011.

Si comunica che quest'anno la consegna dei vaccini antinfluenzali verrà effettuata presso il Poliambulatorio di Via Bainsizza 42 del Distretto Sociosanitario 13 .

MODALITA' CONSEGNA

Da martedì 2 novembre 2010 a lunedì 15 novembre 2010 compreso.

Dalle ore 8,30 alle 12,30 e dalle ore 13,00 alle 15,00.

PRENOTAZIONE DEI VACCINI

La prenotazione si può effettuare con le seguenti modalità:

  1. telefonando al CUP al n° verde 800098543 (da cellulare 010/5383400) dalle ore 8.00 alle ore 18.00 da mercoledì 6/10/10 a mercoledì 20/10/10 compreso.

  2. con accesso diretto agli sportelli CUP da mercoledì 06/10/10 a mercoledì 20/10/10 dalle ore 8,30 alle 12,30 , anche tramite persona delegata
     

Poiché lo scrivente Ufficio è in possesso delle dichiarazioni relative al fabbisogno di vaccini richiesto dalle SS.LL., all'atto della prenotazione, dovrà essere indicato solo il nominativo del medico, la data e l'orario prescelti per il ritiro.
 

Si ricorda che i vaccini possono essere ritirati con delega.

N.B.: per una corretta conservazione dei vaccini si raccomanda il mantenimento della catena del freddo. Pertanto è indispensabile per il ritiro la borsa termica per il trasporto dei vaccini.

PER LE OPERAZIONI DI RITIRO SARÀ A DISPOSIZIONE IL PARCHEGGIO SOTTOSTANTE

Per eventuali chiarimenti le SS.LL. potranno rivolgersi direttamente agli uffici della S.C.Cure Primarie, telefonando, ai seguenti numeri: 010/3446-753 / 769 / 762 / 761 / 760 / 651.

Cordiali saluti

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 20 Settembre 2010

Prot. n. 157739

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

 

Oggetto: Medicinale a base di sodio neridronato (NERIXIA)

Si trasmette per opportuna conoscenza la nota di pari oggetto inviata dal Direttore S.C. Assistenza Farmaceutica Convenzionata.

Si invita chi legge per conoscenza a diffondere il documento al personale interessato.

Cordiali saluti

Dipartimento delle Attività Farmaceutiche

S.C. Assistenza Farmaceutica Convenzionata

Direttore Dott.ssa A. Coccini

Genova, 10 Settembre 2010

Prot. n. 152910

Oggetto: Medicinale a base di sodio neridronato

Con la presente si ritiene utile ricordare, al fine di una corretta prescrizione, le condizioni per le quali sono poste a carico del SSN le specialità medicinali, attualmente in commercio (NERIXIA®), a base di sodio neridronato:

  1. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
  • Osteogenesi imperfetta (Cod. min. esenzione per malattia rara RNG 060)
  • Malattia ossea di Paget (Cod. min. esenzione per patologia cronica 037.731.0)
  1. POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
  • Osteogenesi imperfetta: da 25 mg a 100 mg e.v., in funzione del peso corporeo, in un'unica sornrninistrazione per infusione lenta, previa diluizione in 250-500 mI di soluzione fisiologica.
    La posologia orientativa è di 2 mg/kg di peso corporeo ogni 3 mesi. Negli adulti la dose totale può essere frazionata in dosi i.m. da 25 mg/die fino a 4 giorni consecutivi ogni tre mesI.
  • Malattia ossea di Paget: la dose più comunemente raccomandata è di 100 mg e.v. al giorno, per 2 giorni consecutivi, per infusione lenta (almeno 2 ore) previa diluizione in 250-500 mI di soluzione fisiologica. Dosi inferiori possono essere sufficienti per forme meno severe di malattia. L'opportunità di ripetere il ciclo terapeutico andrà valutata dopo non meno di 6 mesi, quando l'effetto terapeutico sul turnover osseo (fosfatasemia alcalina si erica ) del primo ciclo si sarà completamente espresso.
     


La presente per gli adempimenti di informazione ai medici prescrittori.

Distinti saluti.


 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 7 Settembre 2010

Prot. n. 150783

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Elena Zambernardi

 

Oggetto: art. 9 D.G.R. 441 del 26/04/2007 " Direttiva vincolante - Modalità di erogazione dei servizi di trasporto sanitario a carico del servizio Sanitario Regionale"; artt.
24-25 D.G.R. 283 dello 09/02/2010 "Approvazione Accordo Quadro regionale per la regolamentazione dei rapporti tra Aziende sanitarie ed ospedaliere e ANPAS, CIPAS E C.R.I. e modifiche ed integrazioni alla Direttiva Vincolante di cui alla D.G.R. n. 441/2007".1

Con la presente si richiamano le direttive vincolanti, dettate dalle normative in oggetto, (già trasmesse con ns. nota prot. n.49664 del 15 marzo 2010) relative alle modalità per la richiesta dei trasporti in ambulanza, quanto sopra ai fine del contenimento della relativa spesa.

Art. 9 D.G.R. 441 del 26/0412007: "Trasporti ordinari richiesti da Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta":

  1. I medici di medicina generale i pediatri di libera scelta possono richiedere, attraverso il ricettario regionale, apponendo la diagnosi clinica, alla struttura della A.S.L., l'autorizzazione al trasporto di pazienti da domicilio alla struttura di ricovero pubblica o accreditata, convenzionata/contrattualizzata ovvero dal domicilio alla struttura pubblica o accreditata, convenzionata/contrattualizzata per l'erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali previste dai LEA o follow-up di patologie croniche di cui la DM 329/99 e successive modificazioni esclusivamente nei seguenti casi
  • ultrasessanticinquenni in condizioni di permanente o temporanea non deambulabilità;
  • assistiti con qualsiasi tipo di invalidità accertata di grado superiore al 67% in condizioni di temporanea non deambulabilità;
  • pazienti con patologie oncologiche che necessitano di eseguire cicli terapeutici di che mio o radioterapia (per questi pazienti è necessaria la certificazione della necessità del trasporto sanitario redatto dal Medico del Centro Oncologico);
  • pazienti affetti da patologie neurologiche in condizioni di permanente o temporanea non deambulabilità;
  • pazienti in possesso di esenzione per patologia cronica o malattia rara o patologia oncologica (ai sensi del D.M. 329 e D.M. 279/2001) in condizioni di permanente o temporanea non deambulabilità.

 

  • Particolari casi di gravi situazioni invalidanti determinati la temporanea o permanente non deambulabilità, non comprese nei casi succitati, su motivata proposta del medico di medicina generale e comunque autorizzato dal medico ASL..... ..."


Si sottolinea come, nell' articolo sopra riportato, venga richiamata sempre la condizione di "temporanea o permanente non deambulabilità del paziente", quale requisito fondamentale ed imprescindibile per la richiesta del trasporto in ambulanza.

Nel rimarcare che, pertanto, si tratta ESCLUSIVAMENTE di un requisito SANITARIO, si fa presente che sono, invece, rigorosamente ESCLUSE le motivazioni SOCIALI (economiche, assenza di famigliari che possano sopperire al trasporto, mancata disponibilità di autovettura personale ecc.).

Si ricorda che le SS.LL. dovranno conservare agli atti "la certificazione redatto dal Medico del Centro Oncologico" attestante la indispensabilità del trasporto in ambulanza, da esibire alla scrivente S.C. al momento delle verifiche che potranno essere effettuate.

N.B.: per i trasporti fuori A.S.L. 3 Genovese o fuori Regione Liguria è indispensabile che l'utente produca idonea relazione, redatta dal medico curante o dallo specialista proponente, che attesti l'indispensabilità a recarsi fuori azienda o fuori regione per usufruire di una prestazione che non può essere fornita nel territorio aziendale.

Art. 24 D.G.R. n D.G.R. 283 dello 09/02/2010: "L'Azienda sanitaria di residenza dell' assistito autorizza i trasporti territoriali programmati richiesti da medici dipendenti da strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate o da Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta secondo le modalità previste dalla D.G.R. n. 441/2007 ed eventuali successive modificazioni ed integrazioni.....".

Art. 25 D.G.R. n D.G.R 283 dello 09/02/2010: "Trasporti programmati territoriali non riconosciuti":

Non sono riconosciuti, né possono essere autorizzati, trasporti connessi a :

  • Visite per il riconoscimento di invalidità civile;
  • Visite per accertamenti INAIL;
  • Visite medico legali ed accertamenti diagnostici connessi;
  • Visite specialistiche ambulatoriali o per indagini strumentali non a carattere diagnostico e/o terapeutico;
  • Trasporti interdomiciliari (dal domicilio dell' utente a quello di un parente e viceversa);
  • Ricoveri, visite specialistiche, prestazioni diagnostiche in ambulatori, case di cura e case di riposo non accreditate (dal domicilio alla struttura e viceversa),
  • Visite o terapie per residenti fuori USL o fuori Regione (fatto salvo per coloro che sono temporaneamente iscritti all'anagrafe sanitari della ASL).

 

Al fine di agevolare le SS.LL, senza alcuno scopo sanzionatorio, si fa presente che, a breve, saranno inviati, in allegato al cedolino di pagamento, i Report riassuntivi, nominali per ciascun Prescrittore, relativi ai trasporti in ambulanza richiesti per i propri pazienti.

Distinti saluti.

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 26 Agosto 2010

Prot. n. 146566

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Elena Zambernardi

 

Oggetto: D.G.R. n.706 del 18/06/2010.

Con la presente si comunica alle SS.LL. che si è provveduto a pubblicare on line, nell'area riservata M.M.G. - P.L.S., la D.G.R. n. 706 del 18/06/2010 avente per oggetto: Recepimento documento "Aggiornamento delle raccomandazioni per le attività di controllo della tubercolosi. Politiche efficaci a contrastare la tubercolosi nella popolazione immigrata".

Distinti saluti.

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 26 Agosto 2010

Prot. n. 146228

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

 

Oggetto: invio Nuovo Piano Terapeutico

 

Si invia per conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza il nuovo piano terapeutico per la prescrizione di Incretine/inibitori DPP-4 nel trattamento del Diabete Mellito tipo 2.

Distinti saluti

 

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Direzione Sanitaria

Dott. Giovanni Bruno

Genova, 28 Luglio 2010

Prot. n. 132776

 

Caro Collega,

ogni anno in Liguria il carcinoma del colon retto colpisce circa 1.500 persone, con un 'incidenza sensibilmente maggiore tra i 50 ed i 70 anni.

Tra i fattori che possono modificare il rischio di sviluppare la malattia in relazione all'età si annoverano una storia familiare per carcinoma del colon retto e una storia personale di adenomi colorettali o di malattia infiammatoria colorettale.

Il programma mira ad individuare in uno stadio precoce sia i tumori del colon retto sia le lesioni precancerose, con l'obiettivo non solo di ottenere una diminuzione della mortalità ed un aumento della sopravvivenza per tumore colon rettale, ma anche di interrompere la storia naturale del tumore prima del suo passaggio alla forma invasiva.

Il programma dello screening organizzato del carcinoma del colon retto prevede che ogni Azienda Sanitaria, avviando un percorso assistenziale complesso, inviti personalmente tramite lettera, ogni due anni, i propri assistiti "sani" di entrambi i sessi e di età compresa tra i 50 ed i 70 anni ad effettuare la ricerca del sangue occulto fecale e, in caso di positività del test, offra loro le indagini di approfondimento, che prevedono una colonscopia totale e, a seguire, e solo quando ritenuto necessario, l'avvio di interventi terapeutici o di follow up considerati di provata efficacia dalla Rete Oncologica Ligure.

Il piano regionale della prevenzione prevede che sul territorio di ASL 3 Genovese il programma sia rivolto inizialmente ai cittadini di entrambi i sessi residenti sul territorio del Distretto 10 Val Polcevera e Valle Scrivia.

In quest'ottica, l'Azienda ha progettato un piano di attuazione del programma che prevede una prima fase "pilota", che si esaurirà nel biennio 2010-2011, in cui saranno invitati al primo passaggio di screening gli assistiti nati dal 1942 al 1944 e, a seguire, una seconda fase "di consolidamento" che interesserà gli assistiti nati dal 194 5 in poi.

Il test utilizzato per il programma di screening di ASL 3 è il Fecal Occult Blood Test (FOBT), test immunochimico su singolo campione fecale senza restrizione dietetica.

Nei casi FOBT positivo (per valori superiori a 100 ng/ml) è prevista, quale indagine di approfondimento, l'esecuzione di una colonscopia totale.

Le strutture aziendali interessate alla prima fase del programma, oltre alla segreteria organizzativa affidata alla Struttura Semplice Promozione della Salute e della Prevenzione Oncologica, sono le seguenti:

 

- i centri infermieristici del DSS 10:

  • Via Bonghi 6

  • Via Canepari 64 R

  • Via Trento e Trieste, l 30

- gli ambulatori di gastroenterologia del DSS 10:

  • Via Bonghi 6

  •  Via Canepari 64 R

- i servizi di dell'Ospedale Gallino di Pontedecimo di:

  • Patologia Clinica

  • Endoscopia Digestiva

  • Radiologia

  • Chirurgia Generale

- il servizio di Anatomia Patologica dell'Ospedale Padre Antero Micone di Sestri P.

 

L'Azienda ha affidato il monitoraggio delle attività del programma ad un gruppo di lavoro interdisciplinare in cui ai MMG, in quanto primi interlocutori nei confronti dei bisogni sanitari della popolazione, è affidato un ruolo di primaria importanza.

 

In allegato alla presente troverà la brochure predisposta da Regione Liguria con tutte le informazioni necessarie ad informare i Suoi assistiti.

 

Qualora desideri ricevere ulteriori informazioni può contattare la Segreteria Organizzativa del Programma di Screening del Tumore del Colon-Retto ai seguenti recapiti

Tel. 0108612013

E-mail: screeningcolonretto@asI3.liguria.it

Cordiali Saluti

 

 

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S.C. Aggiornamento e Formazione

Direttore Dott.ssa Veneranda GUIDA

Genova, 20 Luglio 2010

Prot. n. 128533

 

Caro collega

Ti raccomando di tenere in considerazione la seguente proposta ECM.

Il rischio di interazione tra farmaci è oggi molto più che una remota eventualità, al contrario, considerando l'età media dei nostri pazienti, è una condizione quotidiana tanto pericolosa quanto inevitabile per la necessità di prescrivere politerapie.

La Regione Liguria ha ritenuto di eseguire uno screening nell'anno 2009, per definire quali siano le interazioni tra farmaci di più frequente riscontro nella regione e nel farlo, ha raccolto i dati in ogni provincia e ASL, fino a determinare anche il rischio di interazioni nelle prescrizioni dei pazienti per singolo medico.

Per sensibilizzare tutti i colleghi sui rischi della politerapia e per condividere i dati raccolti, la Regione Liguria ha deciso di promuovere eventi formativi ECM con tema:
 

" Il rischio da interazione tra farmaci nell'anziano in politerapia cronica".


Gli eventi ECM, che avranno luogo in ogni ASL ligure, vedono impegnati fianco a fianco:

 

  • il medico di Medicina Generale/di famiglia (autore della maggior parte delle prescrizioni di farmaci comprese le "suggerite" da specialisti)

  • il medico di Continuità Assistenziale

  • i medici interessati alla continuità dell' assistenza fra ospedale e territorio

  • medici specialisti occasionalmente "inseriti" nel percorso diagnostico terapeutico

  • medici in Formazione Specifica in Medicina Generale (in quanto futuri medici di famiglia e già, occasionalmente, medici di CA)

  • medici Geriatri e specializzandi in Geriatria

  •  i farmacisti (Ospedalieri e Territoriali)

  • i farmacologi dell'Università

  • i farmacologi di ASL

Se sei interessato a partecipare a questi eventi ECM, iscriviti, utilizzando il modulo allegato e riceverai:

 

  • il report delle prescrizioni da te effettuate con indicazione del rischio di interazione, che speriamo possa rivelarsi un interessante spunto di riflessione

  • le credenziali, se sei interessato a dare continuità a questo servizio, per avere informazioni utili ad una tua autovalutazione nel tempo.

Questo progetto formativo, cui SNAMID, ASSIMEFAC e SMIPG hanno concesso il patrocinio, persegue l'unico fine del migliore controllo sul rischio delle interazioni in politerapia per tutti i medici a beneficio della salute dei propri pazienti.

Il corso previsto in 3 edizioni, si svolgerà presso l'Aula 8 (ex Biblioteca) della S.C. Aggiornamento e Formazione, dalle ore 19.30 alle ore 23.00, come specificato nell'allegato programma e nelle date di seguito elencate:

 

  • 21/9/2010

  • 28/9/2010

  • 12/10/2010
     

Per l'iscrizione si prega di utilizzare l'allegata scheda.

Cordiali saluti

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 14 Luglio 2010

Prot. n. 125568

 

Oggetto: Decreto 11 Giugno 2010 del Ministero della Salute per la prescrizione e somministrazione di medicinali a base di Nandrolone (Deca Durabolin). G.U. n.145 del 24/06/2010

Si comunica che a seguito del decreto in oggetto i prodotti a base di nandrolone sono stati inseriti nelle tabelle I e II sezione A delle sostanze stupefacenti, di cui all'art. 14 del DPR n. 309 del 09/10/90 e successive modifiche.

Pertanto a partire dal prossimo 09/07/2010, data di entrata in vigore della disposizione, il farmaco in oggetto rientra nella normativa relativa alla sostanze stupefacenti inserite nelle suddette tabelle per quanto riguarda la loro richiesta, prescrizione, dispensazione e rendicontazione su appositi registri di carico e scarico.

La prescrizione esterna di tale medicinale potrà quindi essere effettuata esclusivamente su ricetta modello ministeriale a ricalco, restando sempre in Fascia C.

Si allega nota del Dipartimento delle Attività Farmaceutiche al riguardo (prot. ID19686660 del 6 luglio 2010).

Si invita chi legge per conoscenza a diffondere la nota al personale sanitario interessato.

 

Cordiali saluti

 

Oggetto: Decreto  11 Giugno 2010 del Ministero Salute per la prescrizione e somministrazione di medicinali a base di Nandrolone (Deca Durabolin)

Si comunica che con Decreto del 11 Giugno 2010, pubblicato sulla G.U. n.145 del 24/06/2010 i prodotti a base di NANDROLONE vengono inseriti nelle tabelle stupefacenti l e Il sezione A, di cui all'art. 14 del Decreto del Presidcllle della Repubblica n. 309 09/10/1990 .

Pertanto a partire dal prossimo 09/07/2010, data dì entrata in vigore di tale disposizione, il farmaco in oggetto rientra nella normativa abitualmente impiegata per le sostanze stupefacenti delle suddette tabelle relativamente alla loro richiesta, prescrizione, dispensazione su apposito registro di carico e scarico nei reparti.
  • Per i Sig. Medici: la prescrizione esterna di tale medicinale potrà essere effettuata solo con ricetta modello ministeriale a ricalco, restando sempre in Fascia C
  • Per i Responsabili UU.OO. e i Caposala Reparti Ospedalieri e RSA: tale farmaco dovrà essere richiesto alla Farmacia ospedaliera di riferimento mediante il bollettario per l'approvvigionamento degli Stupefacenti e caricati/scaricati ad ogni arrivo e/o somministrazione sul registro di carico e scarico degli stupefacenti di reparto, al pari degli altri farmaci stupefacenti (per eesempio morfina fl).  Eventuali giacenze di tale farmaco presenti in reparto alla data del 09/07/2010 dovranno essere caricati sul registro carico/scarico stupefacenti con la dicitura di carico "decreto 11/I06/2010 G.U. n.145 24/06/2010"
     

Si richiede a tutti i destinatari di dare la massima divulgazione della presente ai fini dell'ottemperanza della normativa, si richiede inoltre alle Farmacie di riferimento per ciascun ambito di competenza di verificare presso i Reparti e RSA sulla corretta applicazione della suddetta disposizione.

Si allega estratto del decreto del Ministero della salute

A disposizione per eventuali chiarimenti si porgono cordiali saluti

Il Direttore

S.C. Farmacia Ospedaliera

Dr.ssa Simonetta NOBILE
 

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 9 Luglio 2010

Prot. n. 123079

 

Oggetto: D.M. 26 Febbraio 2010 "definizione delle modalità tecniche per la predisposizione e l'invio telematico dei dati delle certificazioni di malattia al SAC"

 

Poichè dal 19/07/10, salvo ulteriori proroghe, vige l'obbligo, secondo quanto previsto dal D.M. indicato in oggetto, di inviare telematicamente i dati delle certificazioni di malattia al SAC (Sistema di Accoglienza centrale) si invita la SV a recarsi personalmente presso la sede del Distretto dove è ubicato il proprio 1° studio per ritirare le credenziali necessarie ad accedere al sistema TS e prelevare la seconda parte del pincode utile per l'avvio della trasmissione telematica, munito di documento di identità in corso di validità e del Codice Fiscale.

Le credenziali saranno disponibili per il ritiro dal 14/07/10. Le sedi e gli orari di ritiro suddivisi per distretto sono specificati nel riepilogo allegato alla presente nota.

 

Ringraziando per la collaborazione, si inviano cordiali saluti.

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 7 Giugno 2010

Prot. n. 110893

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

 

Oggetto: Proroga sospensione Nota 78.

Si comunica che l'AIFA con Determina 10 giugno 2010 ha stabilito una ulteriore proroga, della durata di sei mesi della "Sospensione temporanea della Nota 78".
Pertanto durante il periodo di proroga i farmaci della nota 78 sono prescrivibili a carico del SSN senza le limitazioni previste dalla nota e senza l'obbligo, da parte degli specialisti , di effettuare diagnosi e piano terapeutico.
Si invita, chi legge per conoscenza a diffondere la nota al personale sanitario interessato.

Cordiali saluti

 

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Struttura Complessa Urologia

Direttore Dott. Walter Bozzo

Genova, 25 Maggio 2010

 

Cara/o Collega,

da sempre la collaborazione tra Medico di Medicina Generale e Specialista ha consentito di ottenere ottimi risultati in termini di risparmio di risorse e di comportamento univoco nei confronti del paziente. E' pertanto mia intenzione continuare questa collaborazione, portandoti a conoscenza di quanto espresso nelle ultime linee guida (2008) sull'utilizzo dell'ecografia prostatica trans rettale nella diagnosi del carcinoma prostatico, stilate dalla Associazione Urologi Italiani, e che si rifanno a quelle europee e americane.

L'indagine ad ultrasuoni per via endocavitaria (TRUS) fu introdotta nel 1980; la buona rappresentazione della ghiandola indusse a proporre l'ecografia trans rettale nella ricerca di lesioni neoplastiche, ma l'alto numero di falsi positivi e negativi, nel tempo dissuase dall'impiego di questo metodo diagnostico. L'utilità di tale esame dopo l'esplorazione rettale (DRE) per la conferma o esclusione di sospette lesioni focali è controversa poiché nulla aggiunge al detection rate della DRE + PSA. Qualora si ritenga utile una valutazione morfologica della prostata, in previsione d'intervento disostruttivo, la TRUS è la metodica di eccellenza.
L'ecografia presenta una buona sensibilità solo nel riconoscimento delle lesioni di dimensioni superiori a 1,5-2 cm e quindi non è indicata nella diagnosi precoce della malattia, necessaria per instaurare una adeguata e rapida terapia, con ottimi risultati sulla sopravvivenza libera da malattia. Inoltre l'alta frequenza (circa 40%) di lesioni tumorali isoecogene riduce ulreriormente la sensibilità della metodica. Altro limite della TRUS è rappresentato dal riconoscimento di lesioni infiltranti e dalla definizione dell'estensione loco regionale della malattia.
Tutte queste considerazioni hanno limitato l'utilizzo della TRUS, nella diagnosi di carcinoma prostatico e oggi l'ecografia è utilizzata quasi esclusivamente come ausilio per eseguire un preciso e completo mappaggio (prelievi bioptici) della prostata in caso di sospetto diagnostico di neoplasia rilevato in seguito all'associazione di DRE + PSA. Altri campi di utilizzo, molto più rari e prettamente specialistici, della ecografia prostatica trans rettale sono rappresentati dalle prostatiti e dallo studio dimensionale pre intervento.

Spero che queste poche righe chiarificatrici ti siano utili. E' mia intenzione continuare a renderti partecipe su quanto di nuovo si prospetterà in Urologia, e comunicare i dati dei tuoi pazienti tramite mail, in modo che tu possa averli in anteprima. Se vorrai continuare questa collaborazione, ti prego di inviarmi il tuo indirizzo di posta elettronica, al fine di evitare un'inutili perdite di tempo nel fotocopiare le lettere per inviarle all'ASL, che poi provvederà a recapitarle.

Nel salutarti cordialmente ti ringrazio dell'attenzione prestatami e ti lascio i miei recapiti, con i quali tu o i tuoi pazienti potrete comunicare con me.

Telefono aziendale: 3482458685

Mail: walter.bozzo@villascassi.it

Walter Bozzo
 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 24 Maggio 2010

Prot. n. 95314

Oggetto: campagna vaccinale antinfluenzale 2010/11.

Nel ricordare che l'art. 45 comma 4 lettera C dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Disciplina dei rapporti con i MMG (repertorio 2272 del 23/03/05 della Presidenza del Consiglio dei Ministri) prevede, tra i compiti del medico, l'obbligo di effettuazione della vaccinazione antinfluenzale nell'ambito di campagne vaccinali rivolte a tutta la popolazione, si invitano le SS.LL. a voler trasmettere la propria adesione alla Campagna VaccinaIe Antinfluenzale 20 l 0/11 tramite il modulo allegato, entro e non oltre il 30 giugno 2010, indicando il quantitativo necessario a soddisfare il fabbisogno per i propri assistiti.
Il suddetto modulo è reperibile nella sezione moduli dell'area riservata ai MMG e PLS sul sito www.asl3.liguria.it .

Cordiali saluti


 

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Direzione Sanitaria

Direttore Dr. Giovanni Bruno

Genova, 12 Maggio 2010

Prot. n. 19190291

Oggetto: Scadenza brevetto farmaco LOSARTAN. Nota Regione Liguria prot.n. PG/2010/61948/2010.

Nella A.S.L. 3 Genovese nell'anno 2009 i sartani ATC  C09C (antagonisti dcll'angiotensina II) hanno rappresentato circa il 71 % dclla spesa per farmaci ad azione sul sistema renina-angiotensina, che a loro volta rappresentano il 18% della spesa farmaceutica territoriale convenzionata.

Il raffronto dei consumi dell'anno 2009 verso l'anno 2008 rileva un aumento della spesa per sartani pari a circa +5,9%, delle confezioni pari a circa +6% ed un aumento dei consumi espressi in DDD/1000ab/res di circa + 7;3%; mentre complessivamente per gli altri farmaci ad azione sul sistema renina-angiotensina (ACE+ACE associati) si assiste ad una riduzione della spesa dovuta essenzialmente alla scadenza di brevetto e quindi alla riduzione del prezzo della maggior parte dei principi attivi, ma anche ad una riduzione dei consumi espressi in DDD/1000ab. pari a circa - 4%.

A quanto sopra si aggiunga che nel corso dell'anno 2009 dei nuovi trattati con antiipertensivi, i nuovi trattati con sartani sono stati il 26% circa.

Con la Delibera n.131 del 17/02/09 sono state recepite le  raccomandazioni terapeutiche elaborate dalla sottocommissione "Malattie Cardiovascolari" e definizione dei conseguenti obiettivi di appropriatezza presctittiva per le Aziende Sanitarie:

  • Il riallineamento alle medie nazionali dei consumi di ACE inibitori e sartani
  • L'adozione di provvedimenti volti ad incrementare l'impiego clinico dei farmaci a brevetto scaduto al fine di evitare fenomeni di "shif" della prescrizione verso molecole ancora sotto copertura brevettuale, con conseguente danno economico a seguito della presenza sul mercato di molecole "genericate"' più convenienti e parimenti efficaci.


Nel medesimo provvedimento sono state approvate le raccomandazioni terapeutiche per la prescrizione di farmaci ACE·inibitori e bloccanti i recettori dell'angiotensina II. Tali raccomandazioni prevedono ove possibile, nel rispetto delle indicazioni da scheda tecnica e dei contenuti delle Linee-Guida, di privilegiare la scelta terapeutica con gli Ace-inibitori rispetto ai sartanici.

Nell'ambito dell'osservanza degli obiettivi e delle raccomandazioni, si inserisce il contenuto della nota della Regione Liguria del 26/04/10 Protocollo n. PG/2010/61948, (ns prot. n. 0080106 del 29/04/2010) con la quale si rammenta la recente perdita della copertura brevettuale del principio attivo "losartan", sia nella formulazione semplice che in quella associata all'idroclorotiazide (HTC).

Dalla nota della Regione Liguria del 26/04/10 emerge una verifica effettuata sui consumi regionali di queste categorie farmacologiche. Risulta quindi, nel 2009, un ulteriore slittamento in crescendo della prescrizione di sartani , rispetto alla media nazionale, anziché il verificarsi, come richiesto nella D.G.R. n. 131/2009, del riallineamento alle medie nazionali.

Si riportano alcuni dati (Fonte dati Sfera) espressi in DDD/1000 abitanti residenti per gli anni 2008/2009:

DDD/1000 abitanti residenti        
  2008 2008 2009 2009
  Italia Liguria Italia Liguria
Totale ACE-inibitori 119,61 120,71 124,27 119,98
Totale ARB 72,69 101,13 77,04 108,69
% ARB 37,81 45,59 38,27 47,54

Nel contesto atto a provvedere ad una corretta allocazione delle risorse economiche dell'Azienda, è chiaro che la perdita del brevetto del "losartan" rappresenta un'importante opportunità di risparmio per il SSR. Quindi, se le condizioni cliniche dei pazienti sono tali da non consentire l'impiego degli ACEI (ACE-inibitori), ma richiedono il ricorso ai sartani (speciahnenti: nel caso di insorgenza di effetti indesiderati da ACEI), la prescrizione di losartan, per le indicazioni per le quali è registrato, è da privilegiare per motivazioni di natura farmacoeconomica tenuto conto, tra l'altro, che il medicinale possiede il maggior numero di indicazioni terapeutiche registrate rispetto agli altri farmaci della categoria (allegato).

Confidando nella massima collaborazione delle SS.LL., si inviano cordiali saluti.

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 23 Aprile 2010

Prot. n. 76385

 

Oggetto: Prescrizione di farmaci per la terapia del dolore a seguito dell'entrata in vigore della legge 38/2010 - Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.

A seguito dell'entrata in vigore della legge in oggetto si porta a conoscenza delle SS. LL. quanto segue:

 

  1. Le norme previste per i "pazienti affetti da dolore severo in corso di patologia neoplastica o degenerativa" sono state estese a tutti i "malati che hanno accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore secondo le vigenti disposizioni", sulla base delle seguenti definizioni di cui all'Art 2 della L 38/2010:

    a) «cure palliative»: l'insieme degli interventi terapcutici, diagnostici e assisrenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un'inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specitici;

    b) «terapia del dolore»: l'insieme di interventi diagnostici e terapeutici volti a individuare e applicare alle forme morbose croniche idonee e appropriate terapie farmacologiche, chirurgiche, strumentali, psicologiche e riabilitative, tra loro variamente integrate, allo scopo di elaborare idonei percorsi diagnostico-terapeutici per la soppressione e il controllo del dolore;

    c) «malato»: la persona affetta da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci  ai fini della stabi1izzazìone della malattia o di un prolungamento significativo della vita, nonché la persona affetta da una patologia dolorosa cronica da moderata a severa.

 

  1. Per la prescrizione, nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, dei farmaci previsti dall'allegato III-bis per il trattamento di pazienti affetti da dolore severo (Legge 12/200l  ora Legge 38/2010), in luogo del ricettario a ricalco, può essere utilizzato il ricettario del Servizio Sanitario Nazionale.

 

     Inoltre con Decreto 31/03/2010 è stata  aggiornata la tabella II sezione D della legge 309/90 (che si invia in allegato), nella quale e stato confermato quanto riportato nell'ordinanza del Ministero delta Salute del 16/06/2009 modificata il 08/10/2009, con l'inserimento in suddetta tabella, e conseguente prescnvibilità con ricetta medica non ripetibile (da rinnovarsi volta per volta), di alcune composizioni di medicinali oppiacei dell'allegato III-bis ad uso diverso da quello parenterale.

Con nota prot. n.PG/2010/52194 del 06/04/2010 La Regione Liguria ad integrazione di una precedente nota in merito (prot. n. PG/2010/49990 del 31/03/2010) precisa "che l'esenzione dalla  compartecipazione alla spesa sanitaria disposta dalla DGR 1593 del 21/12/2004 è concessa soltanto nell'ambito della "terapia del dolore" disciplinata dall'Art. 43 del DPR 309/90 relativamente alle prestazioni disciplinate dalla legge 12/2001 (ora da intendersi legge 38/2010). Nulla è innovato nella terapia del dolore che, all'Art.2 della Legge 38/2010, circoscrive alle forme morbose croniche e quindi l'allargamento delle indicazioni di dolore severo non  implica l'allargamento dell'esenzione alle forme morbose acute. 

Relativamente ai farrnaci oppiacei prescrivibili anche per queste ultime, l'apposizione da parte del medico prescrittore sulla ricetta del codice TDL01 diventa condizione essenziale per ottenere l'esenzione, in quanto è l'unico mezzo che consenta al medico e al farmacista di distinguere tra un paziente in "terapia del dolore" ed un paziente in cura per una patologia acuta".

Distinti saluti.

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 15 Marzo 2010

Prot. n. 49664

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Elena Zambernardi

 

Oggetto: art. 9 D.G.R. 441 del 26/04/2007 "Direttiva vincolante modalità di erogazione dei servizi di trasporto sanitario a carico del Servizio Sanitario Regionale"; artt. 24-25 D.G.R. 283 dello 09/02/2010 "Approvazione Quadro Regionale per la regolamentazione dei rapporti tra Aziende sanitarie ed ospedaliere e ANPAS, CIPAS e C.R.I. e modifiche ed integrazioni alla Direttiva Vincolante di cui alla D.G.R. n. 441/2007" .1

 

Con la presente si richiamano le direttive vincolanti, dettate dalle normative in oggetto, relative alle modalità per la richiesta dei trasporti in ambulanza, quanto sopra ai fine del contenimento della relativa spesa.

Art. 9 D.G.R. 441 del 26/04/2007: "Trasporti ordinari richiesti da Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta":

  1. I medici di medicina generale i pediatri di libera scelta possono richiedere, attraverso il ricettario regionale, apponendo la diagnosi clinica, alla struttura della A.S.L., l'autorizzazione al trasporto di pazienti da domicilio alla struttura di ricovero pubblica o accreditata, convenzionata/contrattualizzata ovvero dal domicilio alla struttura pubblica e accreditata, convenzionata/contrattualizzata per l'erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali previste dai LEA o followup di patologie croniche di cui la DM 329/99 e successive modificazioni esclusivamente nei seguenti casi

  • ultrasessanticinquenni in condizioni di pennanente o temporanea non deambulabilità;

  • assistiti con qualsiasi tipo di invalidità accertata di grado superiore al 67% in condizioni di temporanea non deambulabilità;

  • pazienti con patologie oncologiche che necessitano di eseguire cicli terapeutici di chemio o radioterapia (per questi pazienti è necessaria la certificazione della necessità del trasporto sanitario redatto dal Medico del Centro Oncologico);

  • pazienti affetti da patologie neurologiche in condizioni di permanente o temporanea non deambulabilità;

  • pazienti in possesso di esenzione per patologia cronica o malattia rara o patologia oncologica (ai sensi del D.M. 329 e D.M. 279/2001) in condizioni di permanente o temporanea non deambulabili

  • Particolari casi di gravi situazioni invalidanti determinati la temporanea o permanente non deambulabilità, non comprese nei casi succitati, su motivata proposta del medico di medicina generale e comunque autorizzato dal medico ASL. . . . . ..."

Si sottolinea come, nell' articolo sopra riportato, venga richiamata sempre la condizione di "temooranea o permanente non deambulabilità del paziente", quale requisito fondamentale ed imprescindibile per la richiesta del trasporto in ambulanza.

 

Si ricorda che le SS.LL. dovranno conservare agli atti "la certificazione redatto dal Medico del Centro Oncologico" attestante la indispensabilità del trasporto in ambulanza, da esibire alla scrivente S.C. al momento delle verifiche che potranno essere effettuate.

 

N.B.: per i trasporti fuori A.S.L. 3 Genovese o fuori Regione Liguria è indispensabile che l'utente produca idonea relazione, redatta dal medico curante o dallo specialista proponente, che attesti l'indispensabilità a recarsi fuori azienda o fuori regione per usufruire di una prestazione che non può essere fornita nel territorio aziendale.

 

Art. 24 D.G.R. n D.G.R 283 dello 09/02/2010: "L'Azienda sanitaria di residenza dell' assistito autorizza i trasporti territoriali programmati richiesti da medici dipendenti da strutture ospedaliere pubbliche o convenzionate o da Medici di medicina generale e Pediatri di libera scelta secondo le modalità previste dalla D.G.R. n. 441/2007 ed eventuali successive modificazioni ed integrazioni. . . . . ..".

 

Art. 25 D.G.R. n D.G.R 283 dello 09/02/2010: "Trasporti programmati territoriali non riconosciuti":
 

  1. Non sono riconosciuti, né possono essere autorizzati, trasporti connessi a :

  • Visite per il riconoscimento di invalidità civile;

  • Visite per accertamenti INAIL;

  • Visite medico legali ed accertamenti diagnostici connessi;

  • Visite specialistiche ambulatoriali o per indagini strumentali non a carattere diagnostico e/o terapeutico;

  • Trasporti interdomiciliari (dal domicilio dell 'utente a quello di un parente e viceversa);

  • Ricoveri, visite specialistiche, prestazioni diagnostiche in ambulatori, case di cura e case di riposo non accreditate (dal domicilio alla struttura e viceversa)

  • Viiste o terapie per residenti fuori USL o fuori regione (fatto salvo per coloro che sono temporaneamente iscritti all'anagrafe sanitaria della ASL).

 

Distinti saluti

 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 23 Febbraio2010

Prot. n. 36617

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Elena Zambernardi

 

Oggetto: Applicazione art. 34 comma 12 vigente Accordo Collettivo Nazionale.

Ai sensi dell'art. 34, cornrna 12 del vigente Accordo Collettivo Nazionale, il Medico di Assistenza Primaria che sia risultato vincitore di zona carente, fuori dal Comune di Genova, è vincolato all'apertura del primo studio nella zona indicata dall'Azienda all'atto della pubblicazione.

Tale vincolo si protrae per tre anni, trascorsi i quali il Pediatra può chiedere il trasferimento del primo studio in altra zona, a condizione che la stessa sia valutata carente dall'Azienda e sia inserita nello stesso ambito di scelta; il M.M.G. può mantenere gli eventuali studi aggiuntivi all'interno dello stesso ambito di scelta.

In tal caso l'Azienda, entro la fine dei mesi di aprile ed ottobre di ciascun anno solare, pubblicherà come "zona carente" quella che il M.M.G. intende lasciare.

Contestualmente all'insediamento del Medico di Assistenza Primaria vincitore della zona carente, si darà corso alla richiesta di trasferimento del Medico che in quella zona aveva operato per i tre anni previsti dall' A.C.N.

Alla luce di quanto sopra, chi tra le SS.LL., in possesso dei requisiti previsti (tre anni di titolarità), avesse intenzione di trasferire il primo studio in altra zona, sempre all'interno dello stesso ambito di scelta, potrà inviare richiesta alla scrivente S.C. non oltre il 28 febbraio e/o il 31 luglio di ciascun anno solare, salvo diverse comunicazioni in merito.

La scrivente S.C., valutato il possesso dei requisiti richiesti e la sussistenza della carenza di assistenza nella zona dove il M.M.G. intende trasferirsi, può procedere a pubblicare quale zona carente quella in cui il M.M.G. aveva il primo studio.

Le pubblicazioni avverranno nel mese di aprile e settembre di ciascun anno solare.

N.B.: solo per l'anno 2010 le disponibilità dovranno essere inviate entro il 30 luglio 2010 essendo ormai troppo tardi attivarsi per la pubblicazione di aprile 2010.

N.B.: quanto sopra esposto NON riguarda solo M.M.G. con primo studio nel Comune di Genova, in questo caso, infatti, è stato pubblicato tutto il Comune di Genova e non un Comune carente all'interno di uno stesso ambito di scelta.

Distinti saluti.
 

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 19 Febbraio2010

Prot. n. 34338

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

Oggetto : Comunicazione AIFA sul rischio di danni epatici associati all'uso sistemico di Medicinali a base di Nimesulide.

Si trasmette per opportuna conoscenza la nota informativa concordata fra l'EMEA e l'AIFA inerente l'uso della Nimesulide.

Cordiali saluti

 

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Distretto Socio Sanitario 12

Direttore Dott.ssa M. R. Dellepiane

Genova, 10 Febbraio 2010

Prot. n. 26436

 

Oggetto: chiarimenti esami ematochimici domiciliari

S'informano le SS.LL. che giungono a questa Direzione continue segnalazioni relative alla non corretta compilazione delle richieste in oggetto; di seguito si evidenziano le anomalie più frequentemente riscontrante:
- mancata indicazione sulla richiesta di "paziente non deambulante, prelievo al domicilio";
- richiesta determinazione INR periodico senza la segnalazione della cadenza del prelievo stesso;
- mancata segnalazione dell'eventuale esenzione del ticket.

Alla luce di quanto sopra, s'invitano le SSLL a formulare correttamente le richieste e si avverte che la richiesta non completa determinerà il rinvio del paziente al medico prescrittore.

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 9 Febbraio2010

Prot. n. 26114

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

Oggetto : piani terapeutici autocontrollo della glicemia

Nell'ambito dei controlli riguardanti i programmi terapeutici per l'automisurazione della glicemia, si è evidenziato l'uso di procedere non conformi alle raccomandazioni aziendali in vigore.

Si invitano pertanto le SS.LL. ad attenersi alle raccomandazioni in essere che si inviano in allegato.

Si ricorda inoltre che qualora sia necessario un numero di controlli maggiore, la richiesta deve essere sempre giustificata e limitata nel tempo.

Certi di una fattiva collaborazione inviamo cordiali saluti

 

 

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Dipartimento di Staff

S. C. Aggiornamento e Formazione

Direttore Dr. Veneranda GUIDA

Genova, 9 Febbraio 2010

Prot. n. 25717

 

Caro Collega,

è noto come il problema dell'allungamento delle liste d'attesa sia tra i piu' avvertiti da parte dei Pazienti, dai Medici e dall'Azienda. E' nostra convinzione che qualunque richiesta di prestazione, purchè appropriata debba essere soddisfatta in tempi relativamente brevi e compatibili con il quadro clinico.
Perciò abbiamo lavorato ad un progetto, condiviso con FIMMG-SIMG, Dipartimento Cardiologia e Dipartimento Cure Primarie dell'ASL 3 Genovese che riduca sensibilmente le lista d'attesa per la visita cardiologica e che coinvolga attivamente il MMG nella scelta della priorità d'accesso e nella prenotazione.
Il progetto sarà preceduto da un corso di formazione di una giornata al quale, in una prima fase sperimentale, numerosi Colleghi hanno partecipato; dal 1 gennaio già sono parte attiva del progetto e possono richiedere una visita cardiologica entro 10 o 30 giorni.  Sei quindi invitato a dare la tua adesione ed ad iscriverti al corso di formazione del quale ti alleghiamo il programma e scheda di iscrizione.

LA PARTECIPAZIONE AL CORSO E'  VINCOLANTE PER PRENOTARE ED OTTENERE LA VISITA CARDIOLOGICA IN TEMPI BREVI.

Il corso previsto in 6 edizioni, si svolgerà presso l'Aula 8 (ex Biblioteca) della S.C. Aggiornamento e Formazione, dalle ore 8.00 alle ore 13.00, come specificato nell'allegato programma e nelle date di seguito specificate:

1. Edizione 17/4/2010

2. Edizione 24/4/2010

3. Edizione 8/5/2010

4. Edizione 15/5/2010

5. Edizione 22/5/2010

6. Edizione 29/5/2010

Per l'iscrizione si prega di utilizzare l'allegata scheda.

Cordiali saluti
 

Dott. Giovanni Bruno

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 11 Gennaio 2010

Prot. n. 3555

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

Oggetto : Modifiche Note AIFA

Si trasmettono per opportuna conoscenza:

  1. Determinazione AIFA 15 ottobre 2009: Modifica nota AIFA 56
  2. Determinazione AIFA 6 novembre 2009: Modifica Piano Terapeutico Interferoni
  3. Determinazione AIFA 26 novembre 2009: Modifica nota AIFA 4, Modifica Piano Terapeutico Lamivudina, Modifica nota AIFA 39, Modifica nota AIFA 83
  4. Sintesi delle modifiche di cui al punto 3 pubblicata da FARMADATI
  5. Determinazione AIFA 9 Dicembre 2009: Modifica nota AIFA 78.

 

Cordiali saluti

 

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S.C. Cure Primarie

Direttore Dott. L. Bistolfi

Genova, 11 Gennaio 2010

Prot. n. 3548

Responsabile proc.: Dr.ssa M. Clara Cordano

Oggetto : Dispensazione delle eparine a basso peso molecolare in regime di "urgenza"

Si trasmette per opportuna conoscenza la nota della Regione Liguria prot. n. PG/2009/156716 del 2/11/2009.

Cordiali saluti.

Regione Liguria

Dipartimento Salute e Servizi Sociali

Responsabile del procediemnto: Dott. Iacopo Avegno

 

Oggetto: Dispensazione delle eparine a basso peso molecolare in regime "di urgenza"

 

Genova, 2 Novembre 2009

 

Come è noto, la D.G.R. 531 del 26/ 5/2006, ha inserito tra i farmaci che possono essere oggetto di distribuzione diretta le eparine a basso peso molecolare per tutte le indicazioni terapeutiche; parallelamente, la D.G.R 532 in pari data ha approvato il nuovo accordo per la distribuzione "in nome e per conto" inserendo, accanto ai farmaci del PHT, le medesime eparine.

In considerazione della particolarità di questi farmaci, che possono richiedere la somministrazione urgente a tutela della salute del paziente, e del fatto che gli stessi passavano da una distribuzione sul canale convenzionaIe ad una effettuata direttamente dalle Aziende, nelle due forme della distribuzione tramite i propri presidi e tramite le farmacie "in nome e per conto", veniva prevista nei regolamenti attuativi aziendali una clausola "di urgenza", che autorizzava le Farmacie a fornire al paziente il medicinale sul canale convenzionale qualora fosse accertata la necessità di utilizzo immediato, e comunque per la sola prima scatola di inizio terapia.

La ragione di questa previsione, adottata inizialmente in via transitoria, si rinveniva nel fatto che le Aziende dovevano predisporre l'organizzazione della distribuzione di questi fannaci, e che, siccome le eparine per tutte le indicazioni terapeutiche non rientravano nel PHT individuato a livello nazionale la distribuzione in forma diretta doveva comunque garantire la pronta disponibilità del farmaco al paziente.

Detto regime è stato reso definitivo da ultimo con le note dello scrivente Settore 15/6 e 27/6 del 2007, ed è stato mantenuto all'art. 2 comma 5 del nuovo Accordo sulla distribuzione "in nome e per conto" approvato con D.G.R. 907 del 29/7 /2008.

Con l'andare nel tempo sono sempre più frequenti le segnalazioni da parte dei Servizi farmaceutici territoriali di un aumento del numero delle eparine a basso peso molecolare dispensate suI canale convenzionale in regime di urgenza.

E' stata effettuata una rilevazione, che si allega per le opportune e doverose valutazioni, basata sui flussi della farmaceutica convenzionata derivati dalla lettura delle ricette, da cui è risultato un aumento significativo pari a € 228.165,10 (20,8%) nei primi sei mesi del 2009, concentrato specificamente nella ASL 3 (+55,2%) e nella ASL2 (+47,6%), in misura minore nell'ASL4 (+22,6%) e nella ASL5 (+14,7%), a fronte di un calo significativo nella ASL 1 (-31,0%) dove, è bene ricordarlo, non è in vigore l'accordo per la distribuzione per conto, e quindi le eparine sono distribuite direttamente dalla ASL.

Si ricorda che la distribuzione in via d'urgenza è stata introdotta per quei casi, derivanti da eventi traumatici e imprevedibili (ad esempio, dimissione a seguito di ricovero ove non sia stato dato il farmaco direttamente dall'ospedale, oppure  dimissione dal pronto soccorso) ove il paziente non può approvvigionarsi per tempo del farmaco e non può attendere il giorno necessario per l'invio dello stesso da parte del grossista. Non risultano a questa Amministrazione aumenti così  rilevanti di situazioni traumatiche da giustificare un ricorso così massiccio a questa modalità.


Si ribadisce invece che per i pazienti abitualmente in cura con eparine, l'urgenza non può essere giustificata, in quanto il loro medico curante, che conosce la patologia e la modalità distributiva, è tenutp a prescrivere loro per tempo il farmaco.
L'eventuale ricorso all'urgenza in questi casi, perchè l'assistito non si reca in farmacia in tempo utile e rimane senza  farmaco, può essere compreso come dato episodico ed eccezionale, ma non può in alcun modo spiegare un aumento di queste proporzioni, che per la sola ASL 3 traguarda il raddoppio delle confezioni distribuite (+102,8%).

E' quindi opinione di questa Amministrazione che, attraverso l'abuso del meccanismo dell'urgenza, alcune farmacie stiano di fatto eludendo la DGR 531/2006 e gli Accordi pattuiti con DGR 532/ 2006 e 907/2008, vanificando gli sforzi che la
Regione, insieme a codeste Associazioni e ai Servizi farmaceutici, stanno ponendo in atto da anni per il contenimento della spesa farmaceutica territoriale.

Si richiede pertanto un doveroso e pronto intervento delle SS.LL. che porti alla cessazione deL fenomeno.  In difetto, saranno valutate la soppressione o il ridimensionamento della clausola dell'urgenza, fermo restando che fin da subito le Aziende Sanitarie e Ospedaliere sono invitate a potenziare la distribuzione diretta delle eparine a basso· peso molecolare in quelle occasioni, quali la dimissione postricovero e l'intervento in pronto soccorso, che generano maggior ricorso alla clausola dell'urgenza medesima.

 

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

Dott. Elda Traverso
 

 

 

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