Studio Medico Destefanis

 
 
 
 

Fumo e Cancro

 
     
 
 

Il National Cancer Institute, il principale ente governativo degli Stati Uniti che si occupa della lotta al Cancro, sul suo sito espone alcuni concetti fondamentali sul rapporto tra Fumo e Cancro.

 

Il Fumo di Sigaretta provoca l'87% delle morti per Cancro al Polmone. Il Cancro al Polmone rappresenta una delle principali cause di morte sia negli uomini che nelle donne. Il Fumo è inoltre responsabile della maggior parte delle forme di cancro che colpiscono la Laringe, la Cavità Orale, la Faringe, l'Esofago e alla Vescica. Altre forme di cancro provocate dal fumo sono quelle che colpiscono il Rene, il Pancreas, lo Stomaco, così come la Leucemia Mieloide Acuta.

 

FUMO PASSIVO

Il rischio per la salute provocato dal Fumo non è limitato ai soli soggetti fumatori. L'esposizione al fumo passivo aumenta significativamente il rischio di Cancro al Polmone e di Malattia Ischemica del Cuore nei non fumatori. Il fumo passivo inalato dai non fumatori deriva dal fumo che viene rilasciato dalla combustione terminale di una sigaretta e dal fumo esalato dai soggetti fumatori. Negli Stati Uniti vari enti (U.S. Environmental Protection Agency (EPA), the National Institute of Environmental Health Science’s National Toxicology Program, and the World Health Organization’s International Agency for Research on Cancer (IARC)) hanno classificato il Fumo Passivo come Agente Cancerogeno per l'uomo sulla base di una adeguata documentazione scientifica che ha dimostrato il rapporto causale certo tra Fumo Passivo e Cancro. Negli Stati Uniti si stima che il Fumo Passivo provochi ogni anno 3.000 decessi per Cancro al Polmone tra non fumatori e sia responsabile fino a 300.000 casi all'anno di infezioni delle vie respiratorie inferiori in neonati al di sotto dei 18 mesi d'età.

 

CESSAZIONE DAL FUMO

La cessazione dal fumo ha un effetto enorme e immediato per gli uomini e le donne di ogni età. Col passare del tempo cala il rischio di contrarre il Cancro oppure umìna malattia cardiocircolatorio oppure una malattia polmonare cronica (BPCO, Enfisema). Tanto più precoce è la cessazione dal fumo tanto maggiore è il beneficio per la salute dell'individuo.Per esempio è stato dimostrato che i soggetti che smettono di fumare prima dei 50 anni di età riducono il loro rischio di morte della metà rispetto ai soggetti coetanei fumatori. Non è ancora chiaro invece se e quale possa essere il beneficio nel fumare le cosidette Sigarette Leggere.

 

 

© SMD - Libera traduzione del Dott. A. Carraro dall'originale inglese, ultima mod. 11 Giugno 2007